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mercoledì 8 novembre 2017

APD Informa - Evento Svolto a Matera OBESITY DAY - 10 OTTOBRE 2017





Evento
Svolto a Matera

OBESITY DAY - 10 OTTOBRE 2017
Svolto a Matera presso Hotel San Domenico
una tavola rotonda dal Titolo:
“ Dieta Mediterranea Regionale - Dal piatto alla salute “


Un mio pensiero sull'evento

Combattere l’obesità per vincere il diabete

Prevenzione
(prevenire è meglio che curare).


Mettere a freno l’aumento del diabete, è possibile. Gli esperti e studiosi dicono, che agendo sui quei fattori che contribuiscono a questa malattia e, che possono essere modificati: sono fra tutti l’obesità.
È questo il messaggio che deve passare: Prevenzione – prevenire è meglio che curare. Le associazioni di pazienti e i medici si prodigano nell’informazione di un corretta alimentazione e attività sportiva, quindi, uno stile di vita continuativo e quotidiano. L’obiettivo: “Stare bene con se stessi”.
Il diabete cresce a ritmo allarmante; da una raccolta di studi degli esperti in materia: diabete.  Dal 1990 ai nostri giorni; la percentuale di popolazione mondiale colpita dalla malattia è quasi raddoppiata; ometto le percentuali, ma, è significativo il numero: oltre 400 milioni di persone con diabete; un numero che fa pensare e … tanto.
Quindi, la spesa sanitaria aumenta al crescere della malattia e delle sue complicanze e, di conseguenza:  è una spesa insostenibile per le persone con diabete, loro famiglie e la comunità.
Inoltre, se cominciassimo ad intervenire da subito contro l’obesità, in modo particolare, quello “infantile” si potrebbe ottenere l’inversione del numero, con una lenta e continua diminuzione della prevalenza del diabete nel tempo.
Il Diabete è un “Problema del Nostro Tempo”.


Presidente Prov. APD
Domenico Troìa






OBESITY DAY - 10 OTTOBRE 2017
LA GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE SULL’OBESITA’ ARRIVA NELLE PIAZZE ITALIANE PER PROMUOVERE LA DIETA MEDITERRANEA REGIONALE
Il 10 ottobre ritorna l’Obesity Day, la campagna di informazione e sensibilizzazione sull’obesità promossa dall’Associazione italiana di Dietetica e Nutrizione clinica - ADI, per tramite della sua Fondazione, giunta quest’anno alla 17ma edizione.
Obiettivo di questa edizione recuperare e promuovere gli stili alimentari delle singole regioni italiane come modelli di dieta sostenibili utili ad affrontare emergenze sanitarie e patologie in crescita come l’obesità. Nel 2016 secondo gli ultimi dati Istat la popolazione italiana adulta obesa ha raggiunto il 10,4%, mentre il 35,5% è in sovrappeso.
Durante la mattinata del 10 Ottobre  nei 120 centri di Dietetica e Nutrizione Clinica presenti su tutto il territorio italiano e aderenti all’Obesity Day sarà possibile partecipare come di consueto alla “giornata del paziente” in cui medici dietologi, dietisti e psicologi saranno a disposizione per colloqui gratuiti di informazione e consulenza, valutazioni del grado di sovrappeso e l’individuazione dei percorsi terapeutici nutrizionali più appropriati alla persona.
In  Basilicata  sarà possibile recarsi per un consulto nei seguenti Centri “Obesity Day” :
-         AZIENDA SANITARIA LOCALE DI POTENZA - PRESIDIO OSPEDALIERO DI VILLA D'AGRI - UOC DI CHIRURGIA GENERALE CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER LA CHIRURGIA DELL'OBESIT VIA S. PIO · 85050, MARSICOVETERE - VILLA D'AGRI PZ
-         CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER LA CURA DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE E DEL PESO “GIOVANNI GIOIA” CONTRADA SANTA LUCIA · 85032, CHIAROMONTE – PZ
-         U.O.C. ENDOCRINOLOGIA, MALATTIE METABOLICHE E NUTRIZIONE CLINICA OSPEDALE REGIONALE  SAN CARLO  VIA POTITO PETRONE · 85100, POTENZA – PZ
-         U.O.S.D.  NUTRIZIONE CLINICA E DIETETICA  - OSPEDALE MADONNA DELLE GRAZIE  CONTRADA CATTEDRA AMBULANTE · 75100, MATERA- MT       
-         U.O.C. IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE, VIA CICCOTTI · 85100, POTENZA - PZ
Nel pomeriggio del 10 ottobre le 20 sezioni regionali dell’ADI promuoveranno in contemporanea  un incontro di sensibilizzazione e confronto aperto al pubblico sul tema “Obesità, sovrappeso e dieta mediterranea regionale”. 
L’ADI Basilicata in collaborazione con Associazione Provinciale Diabetici-Matera ONLUS, ha organizzato a Matera ,presso l’Hotel San Domenico alle ore 16 del 10 Ottobre 2017,  una tavola rotonda dal Titolo “ Dieta Mediterranea Regionale - Dal piatto alla salute “
Responsabile evento Basilicata
Dott.ssa Carmela Bagnato – Presidente ADI Regione Basilicata e componente comitato Nazionale Obesity Day 





 Domenico Troìa


I traguardi importanti si raggiungono confrontandosi con gli altri.

Le associazioni di pazienti, come da abitudine si applicano con umiltà e costanza, è una cultura fatta di riservatezza, di impegno, ma anche di condivisione.
Il compito primario è informare. Abbiamo promosso: Incontri con persone con diabete e loro familiari; Seminari Informativi con lettura di Documenti Ufficiali pro patologia Diabete e Convegni.
Perché i traguardi importanti non si raggiungono con azioni solitarie, ma confrontandosi e ascoltando gli altri. Dalla gente si impara a fare un passo per volta, senza correre mai, né sprecare energie e fiato quando la via si fa salita.
La prevenzione in qualsiasi patologia porta benessere e, risparmio in termine di spesa sanitaria.
Il fatto è che per esperienza associativa (alcune mie riflessioni) ho scoperto e fatto mie alcune regole, in fondo, non sono neppure faticose da seguire. Espongo e dico:
alimentazione, cura medica, attività fisica e molto senso dell’umorismo, sorridere fa bene.

- Occhio all’alimentazione, il benessere si conquista con una nutrizione sana e bilanciata. Alla fine tutti dobbiamo fare i conti con l’alimentazione. Proprio per ricordarci quanto sia importante, soprattutto ad una certa età quando alcuni nutrienti possono venire a mancare. E’ fondamentale per mantenersi in salute e in forma. Ma, farlo non è così semplice, perché i nostri ritmi di vita spesso non ci consentono di fare scelte idonee e, quindi necessita di appropriare l’alimentazione con stili di vita. Si insiste sui stili di vita: è prevenzione; si dice, meglio prevenire che curare.
- Cura medica. La scarsa attenzione nell’assunzione dei farmaci da parte del malato alle prescrizioni del medico è ormai diventato il primo nemico da combattere e, questa azione va sotto il titolo di “Appropriatezza d’uso dei farmaci”. Le associazioni di pazienti e i medici insistono sull’argomento. E così emerge che la causa principale dell’inefficacia delle cure farmacologiche è dovuta proprio al fatto che il paziente non segue con costanza e con precisione le cure prescrittegli. E di conseguenza i danni sono molteplici, alla salute e ad una inevitabile aumento della spesa sanitaria nazionale: pubblica e privata. E, all’aumento delle ospedalizzazioni.
- Attività fisica. E’ sempre meglio camminare, bastano poche ore alla settimana. Le associazioni di pazienti aderiscono e favoriscono le attività sportive e collaborano alle diverse manifestazioni dei club sportivi. Anche, nello sport come nella vita, la corretta nutrizione conta. Lo sport è una continua sfida; come le sfide nella vita non finiscono mai.
L’attività fisica può essere paragonata a una vera e propria medicina, utile per la prevenzione, bisogna saperla dosare: come l’assunzione di un farmaco, e poi, la regolare attività fisica apporta tanti benefici. Quindi, l’attività fisica ci fa dire: vogliamoci bene.
- Tirar fuori il senso dell’umorismo, certo non è posto nelle classifiche dei primati. Ma ci aiuta ad affrontare il quotidiano e, magari, conquistare la simpatia di parenti, amici e colleghi. Forse, è come vincere una medaglia d’oro. Ci vuole metodo e un pochino di impegno.
Ci viene più facile “vincere”.

Socio fondatore e volontario Apd
(Associazione Provinciale Diabetici Matera Onlus)
Presidente Provinciale
Domenico Troìa





Dott.ssa Carmela Bagnato


Razionale
Obesity   Day è una giornata Nazionale di sensibilizzazione nei confronti dell’obesità  promossa dalla Fondazione e dall’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI)  con l’obiettivo  di   sensibilizzare  l’opinione pubblica nei confronti dell’obesità e delle malattie ad essa correlate :diabete ; malattiecardiovascolari;neoplasie;malattierespiratorie,osteoarticolari,ginecologiche,epatiche,neurologiche,  psichiatriche,immunitarie.
La dieta  Mediterranea è stata riconosciuta patrimonio immateriale  Unesco ; è molto più di un elenco di alimenti  poiché il pasto in comune  è alla base dei costumi sociali di una comunità. Si fonda sul rispetto del territorio  e garantisce la conservazione  e lo sviluppo delle tradizioni culturali e gastronomiche.
E’ ,inoltre, ormai documentato da numerose evidenze scientifiche  che la dieta mediterranea  promuove la salute ed il benessere fisico e psichico.
L’ADI Basilicata organizza durante la  giornata regionale una tavola rotonda  in collaborazione con  Associazione Provinciale diabetici Matera Onlus
Durante questa tavola rotonda saranno discussi i benefici sulla salute della dieta mediterranea attraverso la riscoperta di piatti tradizionali della  cucina Lucana, la loro storia, la loro tradizione  ed i loro valori culturali, sociali e nutrizionali.
Tavola Rotonda   Dieta  Mediterranea  Lucana  “ Dal Piatto alla salute”.
Conduce  Giovanni Scandiffio  - Direttore de Il Pomeridiano
Interventi Programmati
Domenico Troia – Presidente   Provinciale -Associazione  Provinciale Diabetici  - Matera ONLUS
Nicola Grande –  Consigliere  Provinciale –Associazione Provinciale diabetici  - Matera ONLUS
Carmela Bagnato -  Consigliere Comitato Esecutivo Nazionale  Obesity Day
Mariangela Mininni -  Consigliere  Direttivo  Nazionale ADI
Rocco Eletto – Segratario ADI Regione Basilicata
Antonio Martemucci -  Obesity Day U.O.C.  SIAN – ASM
Angelo  Caputo -  Obesity Day – U.O.C. SIAN – ASP
Canio Cufino – Obesity Day – U.O.C.  SIAN – Potenza
Rosa Bonifacio – Obesity Day -  Centro riferimento  Regionale DCA- Chiaromonte
Angela Lavalle – Obesity  Day – U.O.C.  Endocrinologia – Ospedale Regionale San Carlo  - Potenza
Mary Lista – Obesity Day – U.O.S.D. Nutrizione Clinica e Dietologia – Ospedale Matera
Maria Grazia Anania – Obesity Day – Centro Riferimento  Regionale – Chirurgia dell’Obesità  - Villa D’Agri

 




Nicola Grande


PARLARE OGGI DI OLIO DI OLIVA E, SOPRATTUTTO, DI OLIO DI QUALITA’ NON E’ FACILE E UN PO’, DA FRANTOIANO, MI CREA IMBARAZZO DOPO CHE SULL’ARGOMENTO SONO STATE SPESE INFINITE PAROLE TRA CONVEGNI E SEMINARI ORGANIZZATI DALLE UNIVERSITA’, DAI PREPOSTI UFFICI REGIONALI, DALLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA.

LA MIA BREVE MA, ARTICOLATA RELAZIONE E’ INDIRIZZATA, PERTANTO, A FAR CONOSCERE A QUELLA PARTE DI OPINIONE PUBBLICA NON DIRETTAMENTE ADDETTA AI LAVORI QUALI SONO, IN LINEA DI MASSIMA, LE CORRETTE PROCEDURE  PER PRODURRE UN BUON OLIO DI OLIVA EXTRAVERGINE AFFINCHE’ POSSA CONSERVARE NEL SUO BREVE TEMPO DI VITA LE PROPRIE CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE CHE TANTO FANNO BENE ALLA NOSTRA SALUTE E, PERCHE’ NO, PER IL GUSTO DEL PALATO.

LE INNUMEREVOLI NOTIZIE DI BASE DIFFUSE, DEVO SOTTOLINEARE, HANNO CONTRIBUITO NOTEVOLMENTE A MIGLIORARE IL PROFILO DELLE CONOSCENZE A TUTTO VANTAGGIO DELLA QUALITA’ DI QUESTO INDISPENSABILE E PREZIOSO ALIMENTO.

UN PO’ DI NUMERI:
IN ITALIA CI SONO 1.200.000 ETTARI DI SUPERFICE OLIVETATA CON 3.050.000 TONNELLATE DI OLIVE E 510.000 TONNELLATE DI OLIO.
IN BASILICATA LA SUPERFICE OLIVETATA AMMONTA A CIRCA 31.000 ETTARI CON 3.680 TONNELLATE DI OLIVE E UNA PRODUZIONE DI OLIO DI 620 TONNELLATE.

IL TREND GLOBALE VEDE, NELL’ULTIMO QUINQUENNIO, UNA DOMANDA DI OLIO SUPERIORE ALL’0FFERTA CON UNA PRODUZIONE, PURTROPPO, SOSTANZIALMENTE STABILE DAI PRIMI ANNI 2000 NONOSTANTE L’AUMENTO DELLE SUPERFICI OLIVETATE.

PURTROPPO LE ASPETTATIVE SUL PIANO OLIVICOLO NAZIONALE SONO STATE IN GRAN PARTE DELUSE A CAUSA DI RITARDI E PROBLEMI BUROCRATICO-AMMONISTRATIVI (FONTE: PENSIERI E PAROLE < EDITORIALI DEL 2 GIUGNO 2017) - DOBBIANO, DI CONTRO, RICONOSCERE ALLA NOSTRA REGIONE IL VARO DEL PSR (PIANO DI SVILUPPO RURALE) CHE VA NELLA GIUSTA DIREZIONE PER INVESTIMENTI OCULATI ORIENTATI AL MERCATO ANCHE PER IL COMPARTO OLIVICOLO.

ANALOGA DIREZIONE SEGUE L’ISTITUZIONE DEL MARCHIO UNICO OLIO LUCANO DI BASILICATA - CI SI AUSPICA, CON QUESTE IMPORTANTI MISURE, DI MIGLIORARE LA PRODUZIONE DELLA FILIERA OLIVICOLO-OLEARIA. IN QUESTA OTTICA DI SVILUPPO DEL SETTORE IL COMPITO DEL MONDO AGRICOLO, DI NOI FRANTOIANI E DI TUTTI GLI IMPRENDITORI IN QUALSIASI MODO COLLEGATI AL COMPARTO AGRICOLO, E’ PERMETTERE CHE QUESTO PROGRAMMA POLITICO SI REALIZZI NEL MIGLIORE DEI MODI.

NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI, A CAUSA DELLA DIMINUITA PRODUZIONE NAZIONALE E DI UNA AUMENTATA RICHIESTA, STIAMO SUBENDO L’IMPORTAZIONE DI MIGLIAIA DI TONNELLATE DI OLIO DALL’ESTERO PURTROPPO SPACCIATO PER OLIO ITALIANO  -  IL DANNO, NATURALMENTE, SI RIPERCUOTE SULL’INTERA FILIERA.

L’ARGOMENTO CHE RIGUARDA QUESTA MIA RELAZIONE E’ ILLUSTRARVI QUINDI, SENZA PRETESE,  QUALI SONO GLI ACCORGIMENTI TECNICI PER PRODURRE UN BUON OLIO DI OLIVA EXTRAVERGINE.

PER MIGLIORARE QUALITA’ E QUANTITA’, IL SETTORE TROVA TERRENO FERTILE SIA NELL’INDUSTRIA DI TRASFORMAZIONE CHE IN QUELLO DELLA RICERCA SCIENTIFICA - MI RIFERISCO ESPRESSAMENTE ALLE SEMPRE PIU’ PERFEZIONATE TECNOLOGIE ADOTTATE DELLE INDUSTRIE ESTRATTIVE PER DARE QUALITA’ IN LINEA CON IL MONDO DELLA RICERCA SCIENTIFICA CHE E’ CONCENTRATA SULLA PRODUZIONE DI VARIETA’ CHE SODDISFINO LE ESIGENZE DEL MONDO IMPRENDITORIALE AGRICOLO, OGGI COSTITUITO DALLE GIOVANI GENERAZIONI, SEMPRE PIU’ ATTENTO A CONTENERE I COSTI DI PRODUZIONE E OTTENERE PRODOTTI DI QUALITA’ CON COLTURE PIU’ RISPONDENTI AD UNA ECONOMIA CHE TENDE A CRESCERE E AD ESPANDERSI.

UN BUON OLIO DI OLIVA DIPENDE, OGGI, DA FATTORI CHE VANNO GESTITI IN TUTTE LE FASI DELLA FILIERA OLIVICOLO-OLEARIA - DALLA CURA DELLA PIANTA (POTATURE, CONCIMAZIONI, IRRORAZIONI) ALLA RACCOLTA E ALLA CONSEGNA DEL FRUTTO AL FRANTOIO PER UNA CORRETTA PROCEDURA DI TRASFORMAZIONE IN OLIO.
PER PRODURRE QUALITA’ CONCORRONO IN UGUAL MISURA E UGUALE RESPONSABILITA’:
IL COLTIVATORE CHE DEVE PORRE IN ESSERE TUTTO QUANTO NECESSARIO E UTILE ALLA CURA DEL PRODOTTO CHE DEVE NECESSARIAMENTE ARRIVARE INTEGRO AL FRANTOIO PER LA TRASFORMAZIONE IN UN BUON OLIO DI OLIVA EXTRAVERGINE.
IL FRANTOIANO DEVE SAPER GESTIRE LE PROPRIE MACCHINE CON PROFESSIONALITA’.

I PROCESSI DI PRODUZIONE SI DIFFERENZIANO A SECONDA DEI DIVERSI TIPI DI FRANTOIO: FRANTOI CON IL SISTEMA TRADIZIONALE (PER INTENDERCI QUELLI CON LA MACINA E LE PRESSE) E QUELLI CON SISTEMI DI ULTIMA GENERAZIONE MEGLIO CONOSCIUTI COME A CICLO CONTINUO.
PENSO SIA SUPERFLUO SPIEGARVI I PROCESSI DI LAVORAZIONE DEI DIVERSI SISTEMI: TRADIZIONALE E CONTINUO ORMAI CONSOLIDATI NEL TEMPO SONO DA TUTTI CONOSCIUTI.

PENSO INVECE SIA DOVEROSO DIRE CHE LE INDUSTRIE DEL SETTORE COSTRUISCONO SEMPRE PIU’ MACCHINE PER ESTRARRE OLIO CON IL SISTEMA CONTINUO E CHE SI STIA ACCANTONANDO IL SISTEMA TRADIZIONALE USATO SOLO PER PARTICOLARI ESIGENZE LEGATE AL TERRITORIO.

LE CARATTERISTICHE DELLE NUOVE MACCHINE OLEARIE, MI RIFERISCO QUINDI A QUELLE A CICLO CONTINUO,  SONO PROGETATE PER PRODURRE UN OLIO CHE RISPONDE A REQUISITI DI QUALITA’ IN UN MERCATO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE IN CUI LE RICHIESTE DEI CONSUMATORI, SEMPRE PIU’ ATTENTI E CULTURALMENTE PREPARATI, SONO INDIRIZZATE VERSO UN PRODOTTO DI QUALITA’ CON PARTICOLARI CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE (FRUTTATO – AMARO – PICCANTE). SONO, TRA L’ALTRO, INCISIVI SULLA SCELTA DELLA QUALITA’, I MESSAGGI RIVOLTI ALLA GRANDE DISTRIBUZIONE E AL MERCATO DI NICCHIA.

L’OLIO DI OLIVA, MEGLIO SE EXTRAVERGINE, E’ L’ALIMENTO CENTRALE PRESENTE IN OGNI RICETTA DELLA DIETA MEDITERRANEA (PATRIMONIO IMMATERIALE DELL’UMANITA’). I MASS-MEDIA IN EFFETTI ORIENTANO IL MERCATO RIVOLGENDO L’ATTENZIONE DEL CONSUMATORE SULL’USO DIVERSIFICATO DEI VARI OLI A SECONDA DELLE PECULIARITA’ SIA ORGANOLETTICHE CHE NUTRACEUTICHE DELLE SVARIATE CULTIVAR ( PER ESEMPIO OLI DELICATI PER LE FRESCHE INSALATINE, O PER IL PESCE, I LEGUMI, LA CARNE ECC.).

DELLE PROPRIETA’ NUTRIZIONALI E FARMACEUTICHE DEGLI ALIMENTI E IN PARTICOLARE DELL’OLIO CE NE PARLERA’ LA DOTT.SSA BAGNATO (MEDICO DIETOLOGO – PRESIDENTE ADI ASSOCIAZIONE ITALIANA DIETETICA NUTRIZIONE CLINICA) REGIONE BASILICATA.

DA FRANTOIANO DEVO PARLARVI, INVECE, DELLE VARIE FASI DI UN CORRETTO PROCESSO DI TRASFORMAZIONE E DELLE QUALITA’ ORGANOLETTICHE E CHIMICHE PROPRIE DI UN OLIO EXTRAVERGINE.

I REGOLAMENTI COMUNITARI E PRECISE REGOLE DETTATE DALLE LINEE GUIDA PER UNA CORRETTA PRODUZIONE INDIRIZZANO IL FRANTOIANO ALL’OSSERVANZA DI NORME COMPORTAMENTALI CHE IDENTIFICANO LE CRITICITA’ E QUINDI AD ELIMINARLE – NATURALMENTE NEL COMUNE E RECIPROCO INTERESSE DEI TRASFORMATORI E DEI PRODUTTORI OLIVICOLI.
VEDASI IL PIANO DI AUTOCONTROLLO ALIMENTARE HACCP (HAZARD ANALISYS AND CONTROLOF CRITICAL POINT) PREDISPOSTO PER PREVENRE I RISCHI ALIMENTARI IN OGNI FASE DEL PROCESSO PRODUTTIVO:
·         CORRETTA GESTIONE DEL FRANTOIO NEL RISPETTO DEL PAESAGGIO E DELL’AMBIENTE
·         CORRETTI METODI DI RACCOLTA E CONSERVAZIONE DELLE OLIVE
·         EFFICIENZA DELLE TECNICHE DI ESTRAZIONE
·         MODALITA’ DI STOCCAGGIO DELL’OLIO
·         CORRETTA GESTIONE DEL MAGAZZINO
·         SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
·         SICUREZZA DEL FRANTOIO PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
·         CONTROLLO IGIENICO DEGLI IMPIANTI E DEL FRANTOIO.

QUINDI AL FRANTOIO COMPETE:
·         CONTROLLO DELLA BONTA’ DELLE OLIVE ALL’INGRESSO NEL FRANTOIO. LE OLIVE NON DEVONO MAI RAGGIUNGERE IL FRANTOIO CHIUSE IN SACCHETTI DI PLASTICA, NEANCHE NELLA SOLA FASE DEL TRASPORTO. ANCORCHE’ NON L’AVESSE GIA’ FATTO, SAREBBE OPPORTUNO CHE IL PRODUTTORE OLIVICOLO SI DOTASSE DI APPOSITE CASSETTE TRA L’ALTRO DI FACILE TRASPORTO. IN QUESTO MODO LE OLIVE POSSONO ESSERE CONSERVATE ANCHE NEI PROPRI MAGAZZINI IN ATTESA DI ESSERE TRASPORTETE AL FRANTOIO SENZA CHE SUBISCANO IRREVERSIBILI PROCESSI DI DEGRADO.
·         OVE POSSIBILE SI RACCOMANDA AL PRODUTTORE OLIVICOLO DI CONCORDARE SEMPRE CON IL FRANTOIANO, PRIMA DELLA RACCOLTA, LA DATA IN CUI VERRANNO LAVORATE LE OLIVE ONDE CONSENTIRE AL FRANTOIANO DI POTER PROGRAMMARE LA LAVORAZIONE NEI TEMPI CANONICI (SUBITO O AL MASSIMO ENTRO LE 24-48 ORE).
·         LO STOCCAGGIO DELLE OLIVE NEL FRANTOIO DEVE ESSERE FATTO IN APPOSITI CONTENITORI (BINS) CHE CONSENTONO UNA CORRETTA AERAZIONE. UN NON ADEGUATO STOCCAGGIO SE PROLUNGATO, SPECIALMENTE NEI PERIODI DI CONCENTRAZIONE DELLA RACCOLTA O IN PRESENZA DI OLIVE MOLTO MATURE, SVILUPPA LO SPIACEVOLE DISGUSTOSO DIFETTO DEL RISCALDO O AVVINATO DELL’OLIO. E’ EVIDENTE CHE SI E’ OTTENUTA UNA QUALITA’ MOLTO DEGRADATA.
·         PRIMA DI PASSARE ALLA FASE DELLA MOLITURA LE OLIVE VENGONO CONVOGLIATE IN UN DEFOGLIATORE DOVE UN ASPIRATORE PERMETTE LA RIMOZIONE DI EVENTUALI FOGLIE.
·         POI SI PROCEDE CON LA FASE DEL LAVAGGIO. IN QUESTA FASE VENGONO ELIMINATI, MEDIANTE UN GETTO DI ACQUA A PRESSIONE, EVENTUALI SASSI O ZOLLE DI TERRA A CUI SEGUE UN ULTERIORE LAVAGGIO CON ACQUA CORRENTE. LA FASE SUCCESSIVA E’ QUELLA DELLA MOLITURA CON LE TRADIZIONALI MOLAZZE O DELLA FRANGITURA IN UN MULINO A COLTELLI O A MARTELLI. FASE IN CUI LE OLIVE VENGONO RIDOTTE IN PASTA PER LA GRAMOLAZIONE.
·         LA FASE DELLA GRAMOLAZIONE AVVIENE IN APPOSITE VASCHE ORIZZONTALI IN ACCIAIO INOX CHIAMATE APPUNTO GRAMOLE IN CUI RUOTA UNA VITE SENZA FINE CHE RIMESCOLA LENTAMENTE LA PASTA AD UNA TEMPERATIURA DI 25 – 27 GRADI CENTIGRADI LA COSIDETTA MOLITURA A FREDDO. IL PROCESSO DI GRAMOLAZIONE DURA 15 - 20 MINUTI ED E’ LA FASE PIU’ DELICATA DI TUTTA LA LAVORAZIONE. INFATTI, DURANTE QUESTO PROCESSO, LE MICRO-PARTICELLE DI OLIO SI UNISCONO L’UNA ALL’ALTRA GRAZIE ALL’AZIONE ABRASIVA DEL NOCCIOLO CHE NE FACILITA COSI’ L’ESTRAZIONE. E’ ANCHE IMPORTANTE SCEGLIERE I TEMPI DI GRAMOLAZIONE IN FUNZIONE DELLE TEMPERATURE ESTERNE NEI GIORNI DI RACCOLTA.L’ABILITA’ DEL FRANTOIANO E’ PRPRIO QUELLA DI SAPER DOSARE OPPORTUNAMENTE IL TEMPO DI PERMANENZA DELLA PASTA NELLA GRAMOLA E LA TEMPERATURA DELLA PASTA STESSA . UN’ALTA TEMPERATURA, INFATTI, FAVORIREBBE UNA MAGGIORE RESA A SCAPITO DEI PROFUMI E AROMI DELL’OLIO, COSI’ COME UN LUNGO TEMPO DI GRAMOLAZIONE CAUSEREBBE L’OSSIDAZIONE DELLA PASTA E IL CONSEGUENTE DEGRADO DELL’OLIO.
·         UN FLASH: PROPRIO PER RIDURRE AL MASSIMO POSSIBILE IL PROCESSO DI OSSIDAZIONE, LA RICERCA SCENTIFICA ACCADEMICA HA GIA’ ELABORATO UN PROCESSO CHE ESCLUDE LA GRAMOLAZIONE SOSTITUITA DA UN SISTEMA DI CONDIZIONAMENTO TERMICO DELLA PASTA DI OLIVA MEDIANTE MICROONDE.
·         DOPO LA GRAMOLAZIONE LA PASTA DI OLIVA VIENE CENTRIFUGATA DAL DECANTER (SEPARATORE ORIZZONTALE) CHE, SFUTTANDO LA FISICA DEI PESI SPECIFICI, SEPARA L’OLIO E L’ACQUA DI VEGETAZIONE DALLA PARTE SOLIDA: POLPA E NOCCIOLO (OVVERO LA SANSA VERGINE DI OLIVA). EFFETTUATA QUESTA PRIMA ESTRAZIONE, L’ACQUA E L’OLIO VENGONO NUOVAMENTE CENTRIFUGATI IN MODO DA AFFINARE IL PROCESSO DI ESTRAZIONE CHE AVVIENE COMPLETAMENTE A FREDDO.    

L’OLIO DEVE ESSERE CONSERVATO PREFERIBILMENTE IN CONTENITORI DI ACCIAIO INOX PERFETTAMENTE PULITIED ASSOLUTAMENTE PRIVI DI ALCUN ODORE. (NEMICI DELL’OLIO: OSSIGENO – LUCE – CALORE)
DURANTE I SUCCESSIVI 5 MESI L’OLIO PUO’ LSCIARE UN SEDIMENTO NATURALE SUL FONDO DEL CONTENITORE COSTITUITO DALLE MUCILLAGINI DELLA BUCCIA D’OLIVA CHE SONO IN SOSPENSIONEE, DOPO IL TRAVASO, ACQUISTA IL COLORE CARATTERISTICO DELLA VARIETA’ DELLE OLIVE DA CUI E’ STATO ESTRATTO.

QUESTE SONO LE FASI IN CUI LA RESPONSABILITA’ E PROFESSIONALITA’ DEL FRANTOIANO INCIDONO SULLA QUALITA’ DI UN OLIO CHE, IN LINEA DI MASSIMA, POSSIAMO DEFINIRE EXTRAVERGINE.
SAREBBE ALTRESI’ OPPORTUNO E AUSPICABILE CHE OGNI FRANTOIANO METTESSE A DISPOSIZIONE DELLA CLIENTELA LA CARTA DEL PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DEL PROPRIO IMPIANTO PER LA TRASPARENZA DEL PROCESSO STESSO.

LA QUALITA’ DEGLI EXTRAVERGINI DIPENDE ESSENZIALMENTE DALLA CONFORMITA’ DEL PRODOTTO A REQUISITI LEGISTATIVI, NUTRIZIONALI, SENSORIALI E DI SERVIZIO.
CIO’ SIGNIFICA GARANTIRE CHE I VALORI DI ACIDITA’ E NUMERO DEI PEROSSIDI SIANO AL DI SOTTO DEI LIMITI PRESCRITTI DALLA LEGGE E CHE SIA FONTE DI SOSTANZE ANTIOSSIDANTI COME I TOCOFEROLI (VITAMINA E) E CHE OLTRE AD ESSERE PRIVO DI DIFETTI RISPONDA A DEFINITI REQUISITI SENSORIALI E CHE SIA STABILE.
LA STABILITA’ RIENTRA  TRA I REQUISITI DI SERVIZIO DELLA QUALITA’ DEGLI OLI EXTRA VERGINI DI OLIVA, CHE E’ DATA, COME GIA’ DETTO INNANZI, DALLE MODALITA’ DI STOCCAGGIO E DAL GRADO DI INVAIATURA.

A QUESTI CORRETTI METODI DI PRODUZIONE SI AGGANCIANO LE PROPRIETA’ NUTRACEUTICHE DI UN BUON OLIO EXTRAVERGINE.
TIPICHE PROPRIETA’ DEI GRASSI MONOINSATURI QUALE E’ L’0LIO DI OLIVA CONTRIBUISCE A RIDURRE IL COLESTEROLO NEL SANGUE, A DIFENDERE L’ORGANISMO DALL’ARTARIOSCLEROSI, HA UNA ELEVATISSIMA DIGERIBILITA’, PROTEGGE LE MUCOSE DELLO STOMACO, HA PROPRIETA’ DISINFIAMMATORIA E PERCHE’ NO UNA AZIONE PROTETTIVA VERSO LA GASTRITE E L’ULCERA GASTRICA.

PER GLI ANZIANI RAPPRESENTA UN ALIMENTO ALTRATTENTO IMPORTANTE IN QUANTO TRA LE ALTRE PECULIARITA’ QUALE UNA AZIONE LASSATIVA DETERMINA UN RUOLO IMPORTANTE NELLA PREVENZIONE DI CARDIOPATIE CRONICHE.

PASSIAMO ORA AD ELENCARE LE CLASSIFICAZIONI DEGLI OLI DI OLIVA:
·         OLIO EXTRAVERGINE LA CUI ACIDITA’ IN ACIDO OLEICO E’ AL MASSIMO 0,8 GRAMMI PER 100 GRAMMI.
·         OLIO VERGINE - ACIDITA’ 2 GRADI PER 100 GRADI
·         OLIO VERGINE LAMPANTE - ACIDITA’ SUPERIORE A 2 GRADI PER 100 GRAMMI
·         OLIO DI OLIVA RAFFINATO OTTENUTO DALLA RAFFINAZIONE DI OLI DI OLIVA VERGINI – ACIDITA’ NON SUPERIONE A 0,5 GRAMMI PER 100 GRAMMI
·         OLIO DI OLIVA OTTENUTO DA UN TAGLIO DI OLIO DI OLIVA RAFFINATO E DI OLI DI OLIVA VERGINI DIVERSI DALL’OLIO LAMPANTE , LA CUI ACIDITA’ NON PUO’ ESSERE SUPERIORE A 1,5 GRAMMI PER 100 GRAMMI
·         VARI OLI DI SANSA DI OLIVAOlio di sansa di oliva greggio 
            Olio di sansa di oliva raffinato acidità 05 g per 100 g.
            Olio di sansa di oliva acidità 1,5 g per 100 g.
·         NATURALMENTE NON VA TRASCURATA LA PRODUZIONE DI OLIO EXTRAVERGINE BIOLOGICO.

NON SEMPRE IL RISULTATO DELLA LAVORAZIONE DA LA GARANZIA CHE UN OLIO EXTRAVERGINE SIA IMPECCABILE SOTTO L’ASPETTO SENSORIALE E CHIMICO.
LA RIGOROSA CLASSIFICAZIONE DEGLI OLI E’ STATA STABILITA DALLA COMUNITA’ EUROPEA PER IMPEDIRE DANNOSE COMMISTIONI CON OLI DI MINORE VALORE COMMERCIALE COME QUELLI DI SANSA, DI SEMI O DI OLI DI OLIVA DI SCARSA QUALITA’.

L’OLIO EXTRAVERGINE PER ESSERE DI QUALITA’, APPENA SPREMUTO O ESTRATTO, DEVE AVERE LE SEGUENTI CARATTERISTICHE SENSORIALI:
FRUTTATO – SENSAZIONE OLFATTIVA CARATTERISTICA DELL’OLIO, DIPENDENTE DALLA VARIETA’ DELLE OLIVE E PROVENIENTE DA FRUTTI SANI E FRESCHI, VERDI O MATURI, PERCEPITO PER VIA DIRETTA O RETRONASALE
AMARO – SAPORE CARATTERISTICO DELL’OLIO OTTENUTO DA OLIVE VERDI O INVAIATE
PICCANTE – SENSAZIONE TATTILE PUNGENTE, CARATTERISTICA DI OLI PRODOTTI ALL’INIZIO DELLA CAMPAGNA, PRINCIPALMENTE DA OLIVE ANCORA VERDI
COLORE – ININFLUENTE SULLA SUA QUALITA/GENUINITA’, PUO’ CAMBIARE A SECONDA DELLA VARIETA’ E DEL GRADO DI MATURAZIONE DELLE OLIVE.

TUTTE QUESTE RISPOSTE SENSORIALI LA NORMATIVA LI CLASSIFICA TRA GLI ATTRIBUTI POSITIVI.
UN PANEL COMPOSTO DA ESPERTI ASSAGGIATORI NE STABILISCE LA CLESSIFICAZIONE SECONDO UN RIGIDO PROTOCOLLO.

SEMPRE AUSPICABILE CHE IL FRANTOIANO ABBIA FREQUENTATO CORSI DI FORMAZIONE PER ACQUISIRE L’IDONEA AGIBILITA’ ALL’ASSAGGIO E QUINDI A FORNIRE UN UTILE SERVIZIO AL PRODUTTORE DANDOGLI UNA CORRETTA VALUTAZIONE ORGANOLETTICA DI MASSIMA DELL’OLIO APPENA OTTENUTO.
UN BUON ASSAGGIATORE SA VALUTARE SUBITO SE TRATTASI DI UN OLIO DOTATO DELLE TIPICHE PROPRIETA’ SENSORIALI CHE DETERMINANO IL GRADO DI APPARTENENZA A UN OLIO EXTRAVERGINE O, AL CONTRARIO, A UN OLIO DIFETTATO.
VA DETTO CHE NON TUTTI GLI OLI EXTRAVERGINI HANNO LE STESSE PROPRIETA’ IN QUANTO RISPONDONO ALLE MOLTISSIME CARATTERISTICHE VARIETALI DELLE OLIVE: SI HANNO, QUINDI, OLI EXTRAVERGINI PIU’ O MENO FRUTTATI, PIU’ O MENO AMARI, PIU’ O MENO PICCANTI.
VA DA SE CHE LE DIVERSE QUALITA’ INFLUENZANO IL MERCATO E, LE POLITICHE SUI PREZZI DI VENDITA SI DIFFERENZIANO, A VOLTE, IN MODO SOSTANZIALE SECONDO L’INTENSITA’ DELLA DOMANDA.

E’ IMPORTANTE PER L’OLIVICOLTORE CONOSCERE DA SUBITO SE HA PRODOTTO UN BUON OLIO EXTRAVERGINE CARATTERIZZATO DA PROPRIETA’ ORGANOLETTICHE CHE A VOLTE POSSONO ESSERE ANCHE ESCLUSIVE CHE NE DETERMINANO IL VALORE E LA TIPICITA’.
A VOLTE UNA VALUTAZIONE ORGANOLETTICA POSITIVA ESCLUDE L’ESIGENZA DI EFFETTUARE L’ANALISI CHIMICA. IN QUASI TUTTI I CASI IL GRADO DI ACIDITA’ DI SOLITO RIENTRA NEI PARAMETRI PROPRI DI UN EXTRAVERGINE. DEVE TRATTARSI, NATURALMENTE, DI OLI PRIVI DI DIFETTI.

NONOSTANTE LA PUBBLICITA’ SUI MASS-MEDIA, IL CONSUMO DI OLIO NON E’ DIFFUSO COME DOVREBBE ESSERE.
NON SEMPRE INCONTRA IL CONSENSO DEI CONSUMATORI MOLTE VOLTE FOSSILIZZATO SU PRODOTTI DI SCARSA QUALITA’ SUPPORTATI DA BASSI PREZZI.
LA MANCANZA O LA POCA CONOSCENZA DELLE QUALITA’ ORGANOLETTICHE E NUTRACEUCHE NE DETERMINA IL LIMITATO CONSUMO.
UNA PUNTUALE INFORMAZIONE A TUTTI I LIVELLI (PER ESEMPIO ENTRARE NELLE SCUOLE SIN DALLE PRIMARIE) ANCHE CON CORSI DI FORMAZIONE E DEGUSTAZIONI SAREBBE, SECONDO ME, UNA DELLE MIGLIORI ED INCISIVE STRADE DA PERSEGUIRE CON TENACIA.

CONCLUDEREI CON UNA CITAZIONE:

“LA SAGGEZZA
E LA CONOSCENZA
DONANO
BENESSERE ALL’UMANITA’”.


Consigliere Provinciale Direttivo APD Mt Onlus

Nicola Grande







































Presidente Consiglio Provinciale
Direttivo APD MT ONLUS

domenico troia


Arrivederci a Matera



 


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