Cerca nel blog

sabato 11 novembre 2017

APD Informa 11 novembre 2017 - GIORNATA MONDIALE DIABETE 2017


  

Sabato, 11 novembre 2017 alle ore 10,
si è tenuto un incontro tra i nostri soci, sostenitori e persone con diabete e loro familiari.
Numerosi i partecipanti, la presenza maggiore: le donne. Si è dato lettura delle pubblicazioni di DIABETE ITALIA.
Dal tema, come recita la locandina:

“Il Nostro Diritto ad un Futuro più Sano – 1 donna su 10 convive con il Diabete –
Molte donne incontrano ancora difficoltà ad accedere ai percorsi educativi… e alle cure.
AGISCI OGGI PER CAMBIARE DOMANI.”

Dando vita ad un dibattito. Tutti gli argomenti inerenti al tema sono stati di grande interesse.
Lo scopo dell’associazione è stato raggiunto: informare per formare; tutti i temi che richiamano una spiegazione medica, si è dato indicazione di rivolgersi, in primis, al medico di famiglia (MMG).
Il quale è conoscitore della storia sanitaria del proprio paziente e dà indicazione per una visita specialistica per la patologia in atto.
A seguire, gli argomenti pubblicati da DIABETE ITALIA per la Giornata Mondiale Diabete 2017.
Buona lettura.
Consiglio Provinciale Direttivo APD
Presidente del Direttivo
Domenico Troia



Da DIABETE ITALIA - GMD 2017.
  

Che cos'è la Giornata Mondiale del Diabete


GIORNATA MONDIALE DIABETE
14 NOVEMBRE

Istituita nel 1991 dall'International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Giornata Mondiale del Diabete in Italia viene organizzata dal 2002 da Diabete Italia per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sul diabete sulla sua prevenzione e gestione.


La Giornata cade il 14 novembre di ogni anno.



La Giornata Mondiale del Diabete è la più grande manifestazione del Volontariato in campo sanitario. In circa 500 città e cittadine d'Italia si svolgono centinaia di eventi organizzati da Associazioni di persone con diabete, Medici, infermieri, altri professionisti sanitari e persone di altre organizzazioni (Croce Rossa, Alpini, Misericordia, etc.). Tutti prestano il loro impegno come Volontari. La Giornata Mondiale del Diabete è una delle poche nel suo campo a non sollecitare contributi ma anzi a offrire gratuitamente servizi.
Durante la giornata del diabete nelle centinaia di gazebo e banchetti organizzati in tutta Italia dai Volontari sarà possibile valutare il rischio di sviluppare il diabete nei prossimi anni riempiendo un semplice questionario e ricevere depliant e materiale informativo dedicati alla prevenzione e alla corretta gestione del diabete. In oltre città si organizzami anche  conferenze, eventi che invitano all'esercizio fisico e perfino serate teatrali.
La Giornata Mondiale del Diabete è organizzata da migliaia di Volontari: persone con diabete, medici e infermieri che organizzano eventi in oltre 500 città d’Italia. Il coordinamento delle iniziative è svolto da Diabete Italia.



 
  Giornata Mondiale del Diabete 2017


Quest'anno la Giornata Mondiale del Diabete intende sottolineare in modo particolare l'importanza di un equo accesso alle cure per le donne con diabete o a rischio di svilupparlo. Accesso alle cure significa ai farmaci, alle tecnologie, alle informazioni e ai supporti necessari per essere il più possibile autonome e protagoniste nella gestione e nella prevenzione del diabete ottenendo così i migliori risultati.
Nel mondo, si calcola, 199 milioni di donne hanno il diabete e il loro numero è destinato ad arrivare a 313 milioni nel 2040. Le differenze di ruolo e le dinamiche di potere insite nelle dinamiche di genere rendono le donne ancora più vulnerabili al diabete, incidono sul loro acceso ai servizi sanitari e sulla loro possibilità di intraprendere abitudini di vita salutari. E il diabete è al nono posto tra le cause di morte per le donne, parliamo di 2,1 milioni di decessi ogni anno.
Condizioni socioeconomiche creano barriere alle ragazze e alle donne con diabete che limitano la loro possibilità di prevenire, di diagnosticare per tempo e di trattare il diabete, soprattutto nei Paesi meno sviluppati. Ma a queste si aggiungono le ineguaglianze di genere:. secondo i dati degli ANNALI AMD di Genere le donne con diabete tipo 1 presentano un compenso glicemico peggiore nonostante un trattamento insulinico più intensivo; quelle con diabete di tipo 2 sono spesso sovrappeso o obese,  rispetto agli uomini,  livelli più elevati di colesterolo LDL ( quello “cattivo”) e il rischio cardiovascolare è maggiore di 10 volte.  A differenza di quello che accade nel resto del mondo, Europa compresa, le donne con diabete in Italia hanno un uguale accesso alle campagne di screening e alle cure, ma i risultati non sono soddisfacenti.
Due donne con diabete su cinque (e quindi 60 milioni di persone nel mondo) sono in età fertile, ma il diabete rende più difficile iniziare e portare a termine felicemente la gravidanza. Senza una pianificazione delle nascite, il diabete di tipo 1 e di tipo 2 comporta un rischio significativamente più alto di problemi durante e dopo la gravidanza per la madre e per il feto.
Una gravidanza su sette è caratterizzata dal diabete gestazione, una minaccia grave e poco conosciuta alla salute della madre e del bambino. Molte donne con diabete gestazionale soffrono di complicanze come l'ipertensione durante la gravidanza, partoriscono neonati in sovrappeso, incontrano problemi nel parto.
IL GDM ,infatti,  se non riconosciuto e trattato, può associarsi ad un’elevata morbilità della madre, del feto e del neonato, invece con un buon controllo metabolico si riduce sensibilmente la probabilità di eventi avversi.
Il 30-50%  di donne con pregresso diabete gestazionale sviluppa negli anni seguenti il diabete di tipo 2 con ulteriori complicazioni e costi.
È necessario che la donna con pregresso GDM si sottoponga ad un corretto follow-up che prevede l’esecuzione a distanza di 6-12 settimana dopo il parto di un carico orale di glucosio 75 g (tempi 0 e 120 min) per lo screening del diabete mellito tipo 2.
Per ridurre il  rischio  di diventare diabetica  è importante che la donna segua una corretta alimentazione e svolga regolare attività fisica, al fine di raggiungere e poi mantenere un peso corporeo nel range della normalità , inoltre  il rischio risulterà ridotto se la donna allatterà il suo bambino.
La donna è l’artefice della salute e del benessere della famiglia e della comunità: “Le donne e ragazze sono la chiave per adottare uno stile di vita sano, per il benessere delle generazioni future”.
 











Nessun commento:

Posta un commento