Lunedì 20 marzo 2017 ore 16,30
L’Associazione Provinciale Diabetici Matera Onlus promuove i seminari informativi su :
1.
“Manifesto dei Diritti della persona con Diabete –
Roma, 9 luglio 2009”
2.
Asssistenza in rete integrata ospedale-territorio.
“Legge Regionale 29 gennaio 2010 n. 9 – B.U. Regionale Basilicata n. 7 del 5
feb. 2010”.
3.
Esperienze individuali del diabetico.
che
si terranno presso la sede del CSV Basilicata – Matera in via Ugo La Malfa, 102.
Seminario Informativo 2
Legge Regionale 29
gennaio 2010 n. 9
Assistenza in Rete
integrata Ospedale-Territorio della Patologia Diabetica e delle Patologie
Endocrino-metaboliche.
(B.U. Regione
Basilicata n. 7 del 05 febbraio 2010)
Articolo 7
Compiti delle Unità
Operative della Rete Diabetologica
- I medici di base ed i pediatri specialisti costituiscono il primo momento di diagnosi, prevenzione e terapia, curando in particolar modo l’informazione igienico-sanitaria e l’educazione a fini di prevenzione. Essi sono i “Case Manager” e coordinano gli interventi terapeutici a livello territoriale.
- Le unità operative per interventi di 1 livello specialistico di Diabetologia e delle malattie endocrine-metaboliche:
a) sono
strutture di intervento che devono assicurare direttamente lo screening, la
diagnosi, la terapia e il follow up della malattia diabetica, coordinare
l’intervento degli specialisti di altra disciplina in caso di complicanze e di
gravidanza e, uno per ogni Azienda Sanitaria, svolgere il ruolo di assistenza
diabetologia infanto-giovanile ed effettuare le prestazioni per la cura del
piede diabetico, prendono in carico i pazienti alla dimissione ospedaliera per
il successivo follow-up in collaborazione con i Medici di Medicina Generale.
b) le
unità operative sono collocate presso i Distretti e le articolazioni sub-distrettuali
(USIB) delle Aziende Sanitarie di Potenza e di Matera in maniera da assicurare
la completezza e la qualificazione delle prestazioni erogate ai pazienti;
c) assicurano,
oltre ai compiti di prevenzione, diagnosi precoce, cura, prevenzione delle
complicanze, educazione dei pazienti e della popolazione, aggiornamento
professionale, agevolazione nell’inserimento o reinserimento nel mondo
scolastico, sportivo e lavorativo, con l’ausilio, ove possibile del “tutor
diabetico”.
d) l’unità
operativa svolge di norma la propria attività mediante prestazioni
ambulatoriali e day-service, per almeno cinque giorni la settimana avendo cura
che l’orario di accesso dei pazienti includa anche le ore del pomeriggio.
- Le Unità Operative Diabetologiche ed Endocrine-metaboliche per interventi di II Livello specialistico, a valenza provinciale:
a) garantiscono
e sviluppano, nel quadro degli indirizzi e delle prescrizioni della
programmazione regionale, oltre ai compiti di prevenzione, diagnosi precoce,
cura, prevenzione delle complicanze, educazione dei pazienti e della
popolazione, aggiornamento professionale, agevolazione nell’inserimento o
reinserimento nel mondo scolastico, sportivo e lavorativo, anche le seguenti
prestazioni minime comportanti l’uso di tecnologie complesse:
-
assistenza oculistica completa inclusi fluorangiografia
e laserterapia;
-
assistenza nefrologica completa inclusa la dialisi;
-
diagnostica vascolare completa;
-
assistenza neurologica completa;
-
assistenza diabetologica pediatrica;
-
assistenza diabetologica ostetrica e ginecologica per
le gravidanze a rischio;
-
assistenza neonatologica del neonato di madre
diabetica;
-
assistenza psicologica.
- Il Centro di Riferimento Regionale per interventi di III Livello specialistico istituito presso l’Azienda Ospedaliera San Carlo, deve assicurare, oltre ai compiti previsti dalla programmazione aziendale:
a) la
ricerca in ambito diabetologico ed endocrino-metabolico e la diagnostica
complessa di tipo genetico molecolare;
b) l’applicazione
e lo sviluppo di tecnologie avanzate per la terapia tendenti sia al
miglioramento della malattia, sia alla cura ed al controllo delle complicanze
ad esse connesse;
c) l’assistenza
in forma diretta qualora collegata a particolari sperimentazioni, siano esse di
tipo interventistico che terapeutico-farmacologico.
***
In
tutti i seminari ci sarà la presenza del Presidente Provinciale APD Domenico
Troìa o di un membro del direttivo dell’associazione con relazione e lettura
dei documenti.
Ai seminari suddetti gli intervenuti potranno portare
a conoscenza dell’associazione le proprie esperienze finalizzate ad uno scambio
in rete di conoscenze al benessere di tutti coloro che sono costretti a
convivere con la patologia diabetica.
Presidente Provinciale
APD MT ONLUS
Domenico
Troìa
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